Sicurezza sul lavoro, dovere e preoccupazione che deve essere di tutti
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Sicurezza sul lavoro, dovere e preoccupazione che deve essere di tutti

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Pubblicato il 16 Ottobre 2016

Sono 9.231 gli infortuni sul lavoro registrati nel bresciano nei primi mesi sette mesi del 2016. E’ Il dato attorno al quale si sono articolati questa mattina gli interventi del convegno che ha caratterizzato la giornata dell’Associazione nazionale fra i lavoratori mutilati e invalidi del lavoro dedicata alla sicurezza. Il numero complessivo degli incidenti sul lavoro è in calo (145 in meno rispetto allo stesso periodo del 2015) e sono in calo anche gli infortuni mortali (9 da gennaio a luglio rispetto ai 19 dello scorso anno).

Ma quella della sicurezza è una battaglia che si vince ogni giorno – ha detto dal tavolo dei relatori Daniele Cavalleri, segretario della Fai Cisl e rappresentante per la Cisl bresciana nel Comitato consultivo provinciale dell’INAIL – con un impegno senza sosta per la prevenzione, ponendo attenzione anche ai settori che spesso non consideriamo a rischio. Basti pensare all’agricoltura: se è vero che i dati complessivi mostrano una flessione, in agricoltura la provincia di Brescia ha fatto registrare per tre anni consecutivi il maggior numero di infortuni mortali”.

Il presidente dell’Anmil ha rilanciato l’impegno dell’associazione per la diffusone di una cultura della sicurezza in tutti gli ambienti di lavoro, allargando gli interventi di sensibilizzazione anche alle scuole.