La Cisl bresciana rilancia: condivisione, progettualità, programmazione
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La Cisl bresciana rilancia: condivisione, progettualità, programmazione

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Pubblicato il 20 Settembre 2016

3Condivisione, progettualità e programmazione. Sono le parole chiave di due giorni di lavoro del gruppo dirigente della Cisl bresciana, riunito dalla Segreteria provinciale per approfondire il contesto economico sociale, politico e culturale in cui si inseriscono le diverse attività dell’organizzazione, e per una programmazione partecipata capace di tradurre la progettualità di cui la Cisl è capace.

Idee e proposte saranno oggetto di una prossima convocazione degli organismi – Esecutivo e Consiglio generale – perché possano essere discusse ed ulteriormente messe a punto.

Le giornate di lavoro sono state particolarmente intense, con un franco e costruttivo confronto tra segretari generali delle categorie e componenti la Segreteria provinciale.

Assai stimolante l’intervento di Aldo Carera, professore di Storia economica all’Università Cattolica, che ha sottolineato come pur nelle sfide della modernità la Cisl non deve mai dimenticare la centralità della persona, la sua necessità di associarsi per affrontare meglio i problemi, il processo di emancipazione che il ruolo del sindacato determina con il suo operato.

Carera ha ricordato le parole che il Cardinale Montini pronunciò all’inizio degli anni Sessanta inaugurando una sede dell’organizzazione: “La Cisl – disse – non è solo una organizzazione, ma un fatto di cultura, un moto dello spirito”.

Fare cultura facendo sindacato in questa fase di profonda trasformazione del lavoro, significa dunque avere la capacità di esplorare, attraverso l’esplorazione selezionare i problemi e scambiare le informazioni necessarie per arrivare alla loro soluzione.