Fim Cisl, stavolta l’allarme non è per una crisi aziendale ma per un truffatore senza scrupoli
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Fim Cisl, stavolta l’allarme non è per una crisi aziendale ma per un truffatore senza scrupoli

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Pubblicato il 23 Aprile 2015

truffa-porta-a-portaC’è un uomo che va in giro per la città chiedendo un contributo in denaro in nome e per conto della Fim Cisl. “E’ una truffa – scrive Alessandra Damiani in un comunicato diffuso non appena la voce è arrivata in casa dei metalmeccanici Cisl – e faremo subito denuncia. La nostra organizzazione non ha dato né incarichi né autorizzazioni in tal senso”.

Siamo insomma di fronte all’ennesima mutazione dei truffatori porta a porta, una piaga che si può sconfiggere segnalando immediatamente il tentativo di estorsione e facendo intervenire le autorità di polizia.

La truffa è, se possibile, ancora più odiosa – spiega il segretario provinciale della Fim Cisl – perché fa leva su un problema sentitissimo da tutti, quello della mancanza di lavoro. Mettiamo in guardia la popolazione, ricordando che il pagamento della tessera sindacale avviene unicamente con la sottoscrizione di una delega del lavoratore che autorizza il versamento di una quota mensile detratta direttamente dalla busta paga”.