In Lombardia mancano 284milioni per coprire la cassa integrazione in deroga
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In Lombardia mancano 284milioni per coprire la cassa integrazione in deroga

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Pubblicato il 21 Aprile 2014

fondi in ritardo per la cassa integrazione in derogaPer sollecitare un immediato sblocco delle risorse e contrastare la crescente tensione attorno al sistema della cassa integrazione in deroga, Cgil Cisl e Uil Lombardia annunciano per il 30 aprile un presidio unitario a Milano, nella centralissima piazza S. Babila, a partire dalle ore 16. Come dimostrano i dati sull’andamento della cassa integrazione in Lombardia  elaborati dalla Cisl nei giorni scorsi [QUI i dati riferiti alla provincia di Brescia] la crisi continua ad avere effetti negativi sul lavoro e il ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga rimane molto alto; solo nel primo trimestre del 2014 sono giunte in Regione oltre 6.500 domande, riguardanti 35.000 lavoratori e lavoratrici di aziende in crisi, in maggioranza piccole imprese senza altre forme di tutela.

Per coprire finanziariamente il 2013 e per il primo trimestre del 2014 servono, a livello nazionale 1,4 miliardi di Euro; il fabbisogno certificato per la Lombardia ammonta a 284 milioni di Euro.

“Nella legge di stabilità questi fondi erano già stati messi a disposizione delle regioni – scrivono Cgil Cisl Uil nel volantino della manifestazione – e quindi vorremmo capire perché non vengono erogati. Al momento stanno arrivando anche le domande di cassa in deroga per il secondo trimestre 2014, la situazione sta peggiorando di giorno in giorno e le aziende, di fronte all’incertezza, potrebbero licenziare creando ulteriore disoccupazione. Inoltre i lavoratori aspettano mesi e mesi le loro spettanze da parte dell’Inps con gravissime difficoltà per sostenere se stessi e le proprie famiglie”.

Da qui la decisione del presidio unitario nel corso del quale è stato chiesto anche un incontro al Prefetto “per rappresentare questa drammatica situazione – concludono i sindacati – e la nostra preoccupazione che se non ci sarà un intervento tempestivo la stessa coesione sociale potrebbe essere messa a rischio“.

 

PRESIDIO REGIONALE CGIL CISL UIL 30 APRILE 2014